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La barca de "Lo squalo" torna: la replica a 50 anni dall'uscita del film

La barca de "Lo squalo" torna: la replica a 50 anni dall'uscita del film

Per un simpatico carpentiere navale della Florida, Mike Sterling, quello che è iniziato come un sogno d’infanzia si è trasformato in un lavoro d’amore durato un decennio. Con un tempismo perfetto, Sterling ha presentato infatti la sua Orca, una replica perfetta della barca protagonista della leggendaria pellicola Jaws (in italiano Lo squalo) di Steven Spielberg, giusto per la celebrazione del 50° anniversario del film. Sterling aveva solo 7 anni quando il film apparve nelle sale cinematografiche americane. "Un giorno salirò su quella barca", ricorda di aver detto all’uscita da quella proiezione che lo aveva riempito di emozioni. Ha mantenuto quella promessa e la sua creazione sta facendo emozionare tutti gli appassionati del film e di cinema in generale. Per i più giovani, è giusto ricordare l'importanza di Jaws: è stato il prototipo del blockbuster estivo ed è considerato uno spartiacque nella storia del cinema: fu il primo grande film girato in mare aperto e, di conseguenza, ebbe una produzione travagliata, superando il budget e il programma previsto. Il film uscì nelle sale statunitensi il 20 giugno 1975, mentre in quelle italiane il 19 dicembre dello stesso anno, ricevendo l'attenzione della critica e del pubblico. Divenne il film con maggior incasso nella storia, e lo rimase fino all'uscita di Star Wars nel 1977. Vinse tre premi Oscar per il montaggio, il sonoro e la colonna sonora di John Williams, oltre a consacrare la fama di Steven Spielberg, che si era fatto notare per Duel ma era ancora un giovane regista under 30. Per molti Jaws resta uno dei suoi film migliori.

Il progetto è iniziato una decina di anni fa, quando Sterling ha acquistato una vecchia barca nel Maine con l’intenzione di trasformarla nella iconica Orca, la barca capitanata dal ruvido cacciatore di squali Quint. Ma quello che era iniziato come un modesto progetto di restauro si è rapidamente trasformato in un’esperienza appassionante e in un affare di famiglia, coinvolgendo il figlio Jack. Ma non è stato un viaggio facile per i due: dopo alcuni anni di lenti progressi, Mike si arrese alla complessità del lavoro e decise di mettere in vendita la barca incompiuta su un sito di appassionati chiamato 'Jaws 50th', sperando che qualcuno potesse riprendere da dove si era fermato e portarla a termine. Incredibile ma vero: nel giro di pochi minuti fu contattato da un appassionato, Michael Fulcher, che lo mise subito in contatto con Marty Milner, un artigiano che aveva lavorato al modello originale di Orca, utilizzata nel film. A quel punto Mike e Marty hanno deciso di proseguire il lavoro insieme e si sono affrettati a completarlo in tempo per il 50° anniversario della pellicola. La nuova Orca, replica perfetta alla quale è dedicato anche un sito ufficiale, è stata la protagonista della festa a Martha’s Vineyard, isola del Massachusetts, che si trova sotto Cape Cod e che è la location originale delle riprese del film, anche se nella pellicola in realtà assume le sembianze della città immaginaria di 'Amity'.

Ma che fine ha fatto l'Orca del film? Intanto, erano due e non una. La prima era un vero peschereccio in legno di nome Warlock, perfettamente funzionante e usato per la maggior parte delle scene di navigazione. La seconda, Orca II, era la sua controfigura: una replica in fibra di vetro senza motore, progettata con l'unico scopo di affondare a comando. Durante il drammatico finale del film, quando lo squalo si lancia sulla poppa per divorare Quint, è proprio Orca II a finire in pezzi. Dopo le riprese, le strade delle due barche si separarono. L’Orca originale fu acquistata dagli Universal Studios per essere esposta a Hollywood come pezzo forte dell’attrazione a tema. Tuttavia, lasciata all’aperto sotto il sole della California e trascurata, la barca iniziò un lento e inesorabile declino. Il legno marcì, lo scafo si deteriorò fino a che, nel 1996, divenne irrecuperabile: i tentativi di spostarla si conclusero con la sua rottura, e oggi di quella barca iconica non rimane praticamente nulla, se non polvere e fotografie sbiadite. Un destino diverso, ma altrettanto triste, toccò all’Orca II. Abbandonata a Martha’s Vineyard, fu acquistata per la cifra simbolica di un dollaro da un meccanico del posto ma con l’esplosione della 'Jaws-mania', divenne un santuario per fan poco rispettosi. Per anni, l’imbarcazione fu letteralmente smantellata pezzo per pezzo da cacciatori di souvenir finché i proprietari, esasperati, decisero di farla a pezzi per venderne i 'frammenti' in modo controllato e guadagnare dollari. Chissà dove sono finiti.

La Gazzetta dello Sport

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